AVELLINO – Diecimila interventi, 341 arresti e quasi cinque mila denunce a piede libero che per il 37 per cento sono stati resi possibili grazie alla maggiore collaborazione da parte dei cittadini ai militari del Comando provinciale, delle Compagnie e delle Stazioni dell’Arma. Sono questi alcuni significativi risultati conseguiti negli ultimi dodici mesi dai carabinieri in provincia di Avellino, presentati alla stampa dal colonnello Giovanni Adinolfi.

Anche in tipologie di reato, come usura ed estorsioni, la collaborazione delle vittime ha fatto registrare un incremento del 32,6 per cento delle denunce che, per quanto riguarda il racket, ha raggiunto il 66,7 per cento. Su quest’ultimo dato fa premio l’operazione effettuata qualche mese fa nel Vallo di Lauro e nel territorio del Baianese che ha portato ad una serie di arresti riconducibili ad esponenti dei clan Cava e Graziano e della criminalità comune. Trend in aumento del 16 per cento per il consumo di sostanze stupefacenti e, anche a causa della crisi economica, dei furti in appartamento che, rispetto all’anno precedente, ha consentito però un numero maggiore di arresti e denunce. Sul fronte degli omicidi e degli attentati verificatisi nel 2011 in provincia di Avellino, i presunti responsabili sono stati tutti arrestati mentre sei persone sono state arrestate, denunciate o sottoposte a misure cautelari per stalking nei confronti di ex moglie e fidanzate.

 

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