ATRIPALDA. Da alcuni giorni, il Comando Stazione Carabinieri di Atripalda veniva preso d’assalto da continue segnalazioni, esternate da vari cittadini del posto, circa la presenza d’un ciclomotore che, nelle ore più disparate del mattino e della sera, sfrecciava a forte velocità per le vie del centro cittadino, tra cui piazza Umberto, impennando e producendo un rumore assordante, nonché mettendo a rischio l’incolumità dei passanti.

Per questi motivi, riscontrate come veritiere tali segnalazioni, i carabinieri di Atripalda hanno posto in essere dei mirati servizi che si sono conclusi nella mattinata odierna con esito positivo. Come previsto, infatti, il motorino è sfrecciato anche questa mattina lungo via Roma di Atripalda e, una volta che i carabinieri hanno intimato l’alt al suo conducente, questi si è dato alla fuga per le vie cittadine, in direzione di Avellino e a folle velocità.

Il tentativo di farsi gioco dei militari dell’Arma è durato però molto poco, visto che questi sono stati in grado di riconoscerlo e andarlo a prendere direttamente ad Avellino, sul posto di lavoro. Alla vista dei militari, trovandosi già in abiti da lavoro e all’opera, il giovane atripaldese classe 1993 è rimasto decisamente sorpreso, non potendo poi far altro che ammettere il tutto e consegnare spontaneamente il ciclomotore.

Il successivo controllo sul veicolo a due ruote ha fatto emergere numerose illiceità, tanto che al giovane sono state elevate ben 7 contravvenzioni al Codice della Strada, per circa 2.000 € di multa. Il motorino, per giunta truccato con varie parti di categoria superiore, è stato portato dai carabinieri al banco di prova, dove ha fatto risultare una velocità massima di oltre 150 km/h contro il massimo consentito dalla legge di appena 50.

Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo finalizzato alla confisca, ma sono in corso ulteriori accertamenti sul telaio e sul motore, onde accertare genuinità, caratteristiche e provenienza

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