AVELLINO. Continuano i servizi d’intensificazione del controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino in occasione della movida del fine settimana. Nel corso del week-end appena trascorso, infatti, ad Avellino e nei comuni dell’hinterland, i carabinieri della Compagnia di Avellino hanno dato corso all’ennesimo consueto servizio ad ampio raggio per il controllo della movida in occasione del fine settimana.

Anche in questo week-end, i militari dell’Arma hanno eseguito, come di consueto, numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradali ed effettuato numerose perquisizioni personali e veicolari volte alla ricerca di droga e armi. Il bilancio complessivo è stato di 12 persone deferite in stato di libertà e altre 3 proposte per il foglio di via obbligatorio.

 

Partendo dalle denunce penali, sono finiti nei guai con la legge, in quanto deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino:

–     un uomo 40enne di origine napoletana, ma ora residente nell’immediato hinterland avellinese, 1.è stato denunciato per il reato di atti osceni in luogo pubblico, giacché trovato seduto all’interno della propria autovettura, una Citroen grigia parcheggiata lungo via Enrico Capozzi con lo sportello di guida completamente aperto, nudo nelle parti intime e mentre attirava l’attenzione di alcune ragazzine che stavano passeggiavano su quel marciapiedi;

–     un 60enne solofrano è stato invece denunciato, insieme ad altri 3 membri della sua famiglia, per i reati di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, nonché per quello di rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale, in quanto avrebbero proferito maledicenze e minacce nei confronti dei carabinieri che stavano elevando una contravvenzione al CdS, rifiutandosi peraltro a più riprese di farsi identificare;

–     un 30enne di Mercogliano è stato denunciato per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, giacché sorpreso alla guida di un’autovettura con un tasso alcolemico più che doppio rispetto al limite massimo consentito dalla legge;

–     un uomo 60enne del Serinese e la relativa moglie sono stati denunciati per i reati di falsità in scrittura privata e uso di atto falso, giacché sorpresi a bordo di un’autovettura muniti di un contrassegno assicurativo risultato contraffatto;

–     un 50enne di Serino è stato invece deferito per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, giacché aveva omesso di fermarsi all’alt impostogli dai militari della Stazione di Atripalda ch’erano impegnati in un normale controllo alla circolazione stradale, ponendo peraltro in atto, con la propria autovettura, delle manovre che mettevano a repentaglio la sicurezza degli operanti;

–     un uomo di 60 anni dell’immediato hinterland avellinese, legale rappresentante di una società e perciò gestore di un noto ristorante-pizzeria è stato denunciato per false attestazioni sulle qualità personali, falsità ideologica in atto pubblico e uso di atto falso, giacché aveva prodotto una dichiarazione sostitutiva (necessaria per l’apertura del locale) in cui dichiarava di essere esente da condanne penali, quando invece risulta pregiudicato e condannato più volte;

–     un 40enne della Valle Caudina è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, giacché sorpreso in possesso di 7 capsule di cobret e altro materiale utile per il confezionamento della droga;

–     un 25enne dell’hinterland napoletano è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, essendosi calato i pantaloni e avendo mostrato il proprio  membro ad una donna che stava passeggiando lungo via Brigata Avellino di Avellino, peraltro nei pressi di istituti scolastici.

 

Passando invece ai procedimenti amministrativi per il “rimpatrio con foglio di via obbligatorio”, i carabinieri hanno avviato tale misura nei confronti di:

–     un 20enne di Cava de’ Tirreni, pluripregiudciato per reati contro il patrimonio e inerenti le sostanze stupefacenti, sorpreso a diporto con fare sospetto e senza giustificato motivo nel centro di Avellino;

–       due serbi residenti nel napoletano, padre e figlio rispettivamente di 40 e 20 anni, entrambi  pregiudicati e sorpresi a bordo di un furgoncino, con fare sospetto e senza giustificato motivo nel centro di Roccabascerana.

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