Credeva che in Irpinia avrebbe agito indisturbato per mettere a segno, in pieno giorno, un furto in appartamento e garantirsi così in modo impunito illeciti profitti: ma non aveva fatto i conti con la macchina investigativa che il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino quotidianamente dispiega sul territorio nel perseguimento di quell’obiettivo primario rappresentato dalla sicurezza e rispetto della legalità. A finire questa volta nella rete dell’Arma un ventenne di origine kosovare, da tempo domiciliato in un campo nomadi del napoletano, ritenuto responsabile di furto in abitazione. L’attività prendeva spunto dalla segnalazione al “112” da parte di un cittadino che, rincasando aveva messo in fuga il malvivente entrato nell’appartamento, momentaneamente incustodito, dopo aver forzato una finestra mediante l’utilizzo di un attrezzo idoneo allo scasso. I dettagli forniti all’operatore della Centrale Operativa permettevano in tempi brevi di individuare l’autore che, anche grazie alla visione delle immagini estrapolate dalla telecamere della zona, è stato rintracciato e bloccato presso un distributore di benzina del capoluogo irpino. Il maldestro tentativo di nascondersi messo in atto alla vista della Gazzella non sfuggiva ai militari dell’Aliquota Radiomobile che immediatamente bloccavano il ladro ancora in possesso della refurtiva e di un grosso cacciavite rinvenuto in un calzino indossato. Identificato e condotto in Caserma, il giovane veniva tratto in arresto e, successivamente alle formalità di rito, trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna. La refurtiva, recuperata all’esito della perquisizione personale e consistente in vari monili in oro, è stata restituita all’avente diritto.

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