SOLOFRA. Mercoledì scorso, negli uffici della Stazione Carabinieri di Solofra, un anziano del posto, pensionato ultraottantenne, accompagnato da un uomo solofrano che gli fa da assistente, ha sporto una querela contro ignoti perché, da una consultazione dell’estratto conto e dei movimenti del suo bancomat, aveva constatato che qualcuno – forse con una carta clonata o chissà quale marchingegno – aveva fraudolentemente prelevato dal suo conto corrente del denaro contante per quasi 200 euro, in due diversi momenti.

Così, sulla base di quella querela, i militari della Stazione Carabinieri di Solofra hanno cominciato anzitutto dal visionare le telecamere a circuito chiuso dell’istituto di credito presso cui erano stati fatti i prelievi, e tanto è bastato per venire a capo del misfatto e identificare l’autore del reato. Infatti, proprio guardando attentamente quelle immagini riferite al giorno e all’ora risultanti dall’estratto conto, i carabinieri si sono accorti che a effettuare quei due prelievi non era stato un ignoto malfattore con qualche carta di credito o bancomat clonato, bensì proprio quel “badante” che lo aveva addirittura accompagnato a fare denuncia in caserma.

Messo alle strette e soprattutto di fronte all’evidenza dei fatti confermata dalle telecamere visionate, l’uomo non ha potuto far altro che ammettere la propria responsabilità, raccontando di aver fraudolentemente sottratto il bancomat e il relativo codice al suo anziano assistito, rimettendoli ogni volta accuratamente apposto perché quello non si accorgesse di nulla, e di esser così riuscito a fare i due prelievi contestati. Lo stesso, ch si è giustificato dicendo che sta attraversando un momento economicamente difficile, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di furto aggravato e continuato.

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