SERINO – Intorno alle ore 12:00 di ieri, il necrofago del Comune di Serino, nel corso del suo normale servizio all’interno del Cimitero comunale, ha constatato l’ammanco di alcuni portavasi per fiori in rame, costituenti l’arredo del citato campo santo, notando al contempo l’atteggiamento oltremodo sospetto di un forestiero, che aveva a tracolla un borsone. Immediatamente, il  dipendente comunale ha chiesto ausilio ai Carabinieri della locale Stazione che, sulla base delle dichiarazioni fornite dal dipendente comunale e avvalendosi degli altri mezzi tecnici a loro disposizione presso il cimitero, hanno dato il via alle attività d’indagine finalizzate all’identificazione di quell’uomo.

È stato così che, già nella serata di ieri, i carabinieri di Serino sono riusciti ad addivenire alla responsabilità penale di una coppia di Salerno, entrambi sui 45 anni, pregiudicati e tossicodipendenti, ritenuti a quel punto corresponsabili in ordine al reato di furto, aggravato dall’aver agito ai danni di un bene pubblico ed esposto alla pubblica fede.

Non solo, perché proprio grazie alle successive e conseguenti attività investigative, i militari della Benemerita sono riusciti ad attribuire ai due soggetti salernitani altri due furti dello stesso tipo, il primo commesso tra il 12 e il 13 maggio 2012 e il secondo perpetrato tra il 7 e l’8 luglio 2012, sempre ai danni del medesimo cimitero comunale di Serino, per un totale di quasi 40 portavasi in rame asportati.

Purtroppo, non è stato possibile recuperare la refurtiva, evidentemente già smerciata a qualche ricettatore di rame. Oltre alle conseguenze penali delle loro condotte, i due soggetti sono stati altresì proposti per l’irrogazione della misura amministrativa del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, sì da render loro illegittimo qualunque tentativo di ritorno nel comune di Serino.

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