AVELLINO. Un altro importante risultato conseguito dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino nell’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio e, in particolare, all’odiosa piaga dei furti.

Ieri mattina presto, nel corso di un normale servizio di pattugliamento del centro città, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino sono stati allertati da un operatore ecologico circa la presenza di una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune autovetture in sosta. Giunti sul posto, i carabinieri hanno constatato che lungo via Due Principati, c’era una persona che – in effetti – aveva appena prelevato un qualcosa dall’interno dell’abitacolo di una Fiat Punto parcheggiata a bordo carreggiata e che, alla vista dei militari della Benemerita, s’era dato a precipitosa fuga a piedi verso San Tommaso.

Dopo un primo inseguimento a piedi da parte dei carabinieri, il fuggitivo si è andato a rintanare all’interno di un condominio di S. Tommaso, dopo aver aperto – danneggiandolo – il portoncino d’ingresso con una forte spallata. I carabinieri, sempre a piedi, lo hanno inseguito lungo tutta la tromba delle scale, sino al punto più altro, dove l’uomo s’era andato ad intrappolare. Lì, ne è nata una colluttazione tra il malvivente e il primo dei carabinieri, durata fino all’arrivo del secondo militare dell’Arma che, aiutato il collega, ha ammanettato e arrestato l’uomo.

Portato in caserma per essere generalizzato, l’uomo è risultato uno straniero sprovvisto di qualunque documento e solo i rilievi fotografici e dattiloscopici hanno permesso d’identificarlo in un libico di 22 anni, residente a Latina e peraltro in regola sul territorio nazionale. Al termine degli accertamenti circa le sue responsabilità di tipo penale, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri perché ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato continuato, violazione domicilio, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il carabiniere che ha ingaggiato la colluttazione con il libico arrestato ha riportato una piccola ferita con abrasione alla mano sinistra e una distorsione polso destro, avendone per 8 giorni.

La refurtiva trafugata dall’autovettura è stata chiaramente recuperata e restituita al proprietario. Lo straniero arrestato ha passato l’intera giornata di ieri nelle celle del Comando Provinciale di Avellino e questa mattina è stato accompagnato nelle aule del Tribunale per essere processato con il rito per direttissima. Al termine, l’uomo è stato condannato e accompagnato presso il carcere di Bellizzi Irpino.

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