Violenza sessuale e lesioni personali le accuse per un agente della polizia penitenziaria di Rimini arrestato questa mattina dai carabinieri del comando riminese in esecuzione di un’ordinanza del gip.
L’uomo, 42 anni originario di Avellino, è agli arresti domiciliari. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei militari, l’agente nell’aprile di quest’anno aveva conosciuto una ragazza in un noto pub della Riviera dove svolgeva saltuariamente l’attività di “buttafuori”. Da un primo approccio i due, attraverso Facebook, avevano iniziato una corrispondenza, poi una sera si erano dati appuntamento presso un albergo dove l’agente si prestava come guardiano notturno. Alla sua nuova conquista aveva fatto credere di essere il proprietario della struttura alberghiera, dove l’aveva quindi invitata per una serata. La ragazza aveva accettato l’appuntamento e dopo aver bevuto qualcosa, prima di lasciare il suo ospite e rientrare a casa, aveva chiesto di poter andare alla toilette. L’uomo a quel punto l’aveva seguita in bagno e violentata. E all’indomani la vittima aveva sporto denuncia ai Carabinieri della Stazione di Rimini. Dopo aver accertato i fatti i carabinieri hanno denunciato il 42enne all’autorità giudiziaria che ne ha quindi chiesto l’arresto.