CASTEL FRANCO IN MISCANO – Nelle giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Castelfranco in Miscano hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Benevento un diciassettenne di origine rumena per simulazione di reato e procurato all’allarme.

Il tutto era nato da una telefonata al 112 in cui si richiedeva l’intervento dell’Arma in quanto si era da poco verificata una rapina presso un’abitazione dell’alto comune fortorino. Il tempestivo intervento di una pattuglia della locale Stazione, impegnata nel controllo ordinario del territorio per scongiurare i reati contro il patrimonio, supportata dal personale altamente specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia CC di San Bartolomeo in Galdo, consentiva di ricostruire l’accaduto.

Secondo quanto riferito dall’adolescente, tre uomini con il volto travisato, sarebbero entrati senza forzare porte e finestre  nell’appartamento, in cui peraltro si trovava da solo poiché i genitori erano assenti, e dopo averlo immobilizzato senza particolare violenza avrebbero razziato i monili in oro presenti in un cassetto di un armadio della casa per poi darsi alla fuga a piedi.

Una preliminare ispezione all’esterno dell’abitazione permetteva ai militari di trovare sul terreno innevato un sacco contenente l’intera refurtiva che veniva cosi riconsegnata alla madre del giovane, legittima proprietaria dell’oro.

Dal rifiuto del ragazzo a formalizzare la denuncia di quanto accaduto e dal suo diniego a recarsi presso una struttura ospedaliera per gli accertamenti del caso nonché dalle incongruenze relative al racconto fornito e dall’assoluta assenza di qualsiasi traccia in zona dei supposti malfattori, scaturivano un’analisi attenta e una verifica scrupolosa dell’intero evento comunicato  alle Forze dell’Ordine.

Alla presenza della madre, colto da un chiaro scrupolo di coscienza il giovane dichiarava spontaneamente ai carabinieri che la rapina era stata volutamente inscenata per alcuni problemi economici patiti dallo stesso e che quindi il reato inscenato sarebbe stato un modo per reperire la somma di denaro necessaria.

Immediatamente è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria sannita per simulazione di reato e per procurato allarme a carico del giovane rumeno.

In corso sono comunque  le indagini del caso per giungere ad ulteriori sviluppi sulle esatte modalità di quanto inscenato.

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