MONTESARCHIO – Nell’ambito di un servizio disposto dal Comando Provinciale di Benevento per contrastare le violazioni alle norme di sicurezza nei cantieri edili, tutelare l’incolumità dei lavoratori per prevenire le cosiddette “morti bianche”, come recentemente avvenuto in questa provincia a distanza di alcuni giorni fra Montesarchio e Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita in collaborazione con quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro e del personale dello stesso Ispettorato di Benevento hanno eseguito una serie di controlli in diversi cantieri edili adibiti alla costruzione di civili abitazioni in valle telesina e dintorni denunciando sei imprenditori e comminando numerose sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 25mila.
I controlli hanno avuto l’obiettivo primario di verificare le norme di sicurezza a tutela dei lavoratori, infatti durante i vari accessi ispettivi è stato accertato che in alcuni casi non erano state predisposte idonee misure di protezione e sicurezza nei loro confronti mettendo a repentaglio la loro incolumità. A Telese Terme un lavoratore è stato sorpreso ad un’altezza di 4 metri mentre effettuava il montaggio del ponteggio metallico senza utilizzare idonei sistemi di protezione al fine di evitare la caduta dall’alto, sempre a Telese Terme ma anche a Morcone sono stati ispezionati cantieri ove all’interno le aperture nei vani ascensori o lungo le rampe di scale non erano muniti di normali parapetti e tavole fermapiedi tali da impedire la caduta delle persone. I responsabili dei cantieri e delle ditte esecutrici dei lavori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. A Pontelandolfo invece vi era un cantiere aperto ma non recitato per evitare l’intrusione di estranei che potessero incorrere in incidenti. Anche in questo caso i responsabili del cantiere sono stati denunciati. Diversi gli operai identificati che lavoravano in nero in alcuni cantieri di San Lorenzello, Telese Terme e Morcone, ai responsabili comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 25mila euro.