SAN GIORGIO DEL SANNIO – Pubblichiamo il documento che ci ha inviato Rosanna Carpentieri per conto del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia. Ecco ampi stralci del documento: “Tragedia sfiorata a San Giorgio del Sannio,

in località Cesine, in quello che è diventato il “quarto mondo” del paese… Sotto la neve è da ieri crollata la tettoia da demolire ma non ancora demolita (come d’altronde anche i precari muri perimetrali) nell’ex Cash and Carry o capannone dell’Immobiliare Sannita s.r.l. interessato dal famigerato maxi-incendio del 23 maggio 2009. La tettoia o pensilina (si noti bene) si trova sul fronte stradale in palese violazione delle distanze legali da quest’ultimo… Perchè quella pensilina pericolante e abusiva non è stata ancora demolita? Dobbiamo arrivare a incidenti come quello di Pietradefusi per fare ottemperare il privato Barletta ai più elementari obblighi di legge? Il Comune di San Giorgio conosce lo strumento giuridico dell’esecuzione in danno ? Anche di tanto risponderanno alla Magistratura i responsabili. Sta di fatto che la baracca in pesante alluminio è collassata interamente sotto la neve e sinora nè la Polizia Municipale di San Giorgio nè la Polizia giudiziaria territoriale (locale Caserma) hanno adottato provvedimenti : nè cautelari nè di sequestro, malgrado il manufatto insista sul fronte stradale e sia prospiciente la comunale Cesine. Si avviino pertanto immediatamente tutte le operazioni a salvaguardia della pubblica incolumità (segnaletica del pericolo, chiusura del tratto di strada di Via Cesine ) e si ordini o si attui senza indugio la rimozione immediata della struttura pericolante a carico del proprietario. Il presente comunicato vale a tutti gli effetti come segnalazione-denuncia a tutte le Autorità competenti (Magistratura compresa) della situazione di pericolo”.

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