I carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita (BN) hanno inferto un altro duro colpo alla banda di albanesi responsabili di reati predatori nella valle telesina. Alle prime ore dell’alba infatti i militari della Stazione e del Nucleo Operativo della Compagnia di Cerreto Sannita,
dopo prolungati servizi di osservazione, hanno localizzato e arrestato a Orta di Atella (CE) JAKIMI Alfret, 36enne albanese, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Benevento, poiché responsabile di furto in abitazione. L’arresto si aggiunge a quelli già eseguiti dal Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Benevento e della Compagnia di Montesarchio di soggetti di etnia albanese responsabili di alcuni furti e rapine nella provincia. In particolare, il JAKIMI Alfret è fratello maggiore di JAKIMI Ervin, 23enne, arrestato, su segnalazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, il 18 novembre 2013, a Tarvisio (UD), dalla Polizia del locale posto di frontiera, nel corso di un controllo passaporti sul treno tratta VIENNA-ROMA, in quanto destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina pluriaggravata, detenzione illegale di armi e altri reati emesse dai gip di Avellino e Benevento, in quanto componente di una banda che aveva messo a segno almeno 4 rapine in villette e appartamenti del Sannio. Per il JAKIMI Alfret le indagini svolte dai militari di Cerreto Sannita riguardano un furto in villa commesso nel 2011 in quel centro in danno di un 43enne, del posto, nel corso del quale venivano asportati numerosi gioielli, una consistente somma di danaro e una autovettura Mercedes 200 Kompressor. I militari grazie ad un certosino lavoro di indagini hanno ricostruito l’episodio delittuoso riuscendo a dare un nome ed un volto all’autore del furto grazie al sopralluogo svolta sulla scena del crimine dove hanno repertato alcune tracce biologiche che hanno ricondotto al JAKIMI Alfret attraverso delicatissimi accertamenti di natura scientifica effettuati con strumenti tecnici all’avanguardia. Il soggetto, tra l’altro, nel corso degli anni, per rendere difficile la sua esatta identificazione e per eludere i controlli in occasione di fermi da parte delle forze dell’ordine aveva fornito generalità sempre diverse. Stamattina però non è sfuggito ai carabinieri che lo hanno bloccato nella provincia casertana. Una volta condotto in caserma, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Benevento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I carabinieri stanno riscostruendo l’attività criminale del JAKIMI nella provincia e sono tuttora in corso indagini su altri furti commessi nella valle telesina nel quale è ipotizzabile un suo coinvolgimento e quello del gruppo di cui faceva parte.