Luigi Bisesto, 53 anni, di Sant’Agata dé Goti, esponente di rilievo del sodalizio criminale (clan Bisesto-Saturnino) operante nel comune saticulano e nelle aree limitrofe della Valle Caudina, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Il provvedimento fa seguito all’indagine scaturita dalla denuncia presentata da una vittima, la titolare di un ristorante ubicato in pieno centro a Sant’ Agata dei Goti, la quale ha dichiarato di avere dato a Bisesto somme in denaro, corrispondenti al 70% dell’incasso giornaliero, a causa delle minacce dell’uomo il quale, inizialmente assunto come collaboratore, dall’anno 2010 ha preteso e ottenuto somme in denaro, puntualmente corrisposte per evitare ripercussioni negative a sé ed ai figli, all’epoca dei fatti minorenni. La donna ha, peraltro, dichiarato di essere stata fatta oggetto di violenze fisiche, mai denunciate per timore di ulteriori rappresaglie, e psichiche, atteso che in ogni circostanza le veniva rammentato “chi comanda in zona e che a mettersi contro poteva fare brutta fine”. Nel corso di questi anni, infine, il figlio della ristoratrice è stato persino costretto a contrarre un prestito di diecimila euro: somma immediatamente consegnata all’aguzzino e per la quale il giovane continua a corrispondere rate mensili. Bisesto è stato rinchiuso nella casa circondariale di Benevento.