I carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita (BN) nel cuore della notte hanno fermato Michele Tanzi, 50enne, originario della provincia di Frosinone ma domiciliato a Castelvenere (BN), mentre posizionava al centro della carreggiata  della SS 372 Telesina direzione di marcia Benevento un grosso masso di cemento del peso di circa 40 chili. Le indagini sono partite dopo i numerosi episodi che si sono verificati negli ultimi mesi a partire da settembre 2013. Nel corso della attività investigativa sono stati raccolti dai militari gli atti relativi a ben 12 incidenti in cui i veicoli coinvolti, nel mentre procedevano sulla SS 372,  si trovavano di fronte macigni di pietra o massi di cemento quasi sempre collocati in prossimità di curve e di notte  – in alcuni casi lanciati dal cavalcavia della Telesina di via Pugliano – tali che il conducente non aveva il tempo e la possibilità di evitarli. In tutti i casi si è trattato di tragedie sfiorate perché i veicoli dopo il tremendo impatto sbandavano andando a finire sulla corsia opposta.  Solo il caso fortuito dovuto al mancato transito nell’altra direzione di marcia di veicoli non ha fatto registrare ben più tragiche conseguenze. Il bilancio finora è stato di diverse persone ferite e di 16 veicoli gravemente danneggiati tutti hanno riportati seri danni al motore ed alla carrozzeria non marcianti. L’escalation e l’allarme sociale per tali episodi aveva ingenerato profonde preoccupazioni negli automobilisti per il transito in orari notturni sulla Telesina. I militari si sono messi ad indagare consapevoli della necessità di fermare quanto prima l’autore/i dei folli gesti seriali, anche per impedire lo spirito di emulazione che, in un passato non molto lontano, ha fatto registrare diverse vittime. Acquisendo i dati del controllo del territorio e dei veicoli notati transitare prima e dopo gli incidenti dalle telecamere collocate nei pressi di aree di servizi lunga l’importante via di comunicazione ed incrociando i risultati ottenuti gli investigatori hanno ristretto il cerchio su alcuni sospettati, iniziando ad attenzionare il soggetto fermato stanotte. L’impresa non è stata facile trattandosi di persona assolutamente insospettabile, coniugato con due figli di 10 e 8 anni, dalla vita irreprensibile, in servizio presso la Stazione FF.SS. di Roma Termini come manovratore di Trenitalia,  che ritornava dalla famiglia a Castelvenere al termine di turni di lavoro di quattro giorni. Il modus operandi è sempre stato lo stesso : raggiungeva la SS 372 a notte fonda, collocava i grossi massi – raccolti per strada e da una vicina cava – al centro della carreggiata in altri casi li lanciava dal cavalcavia di Pugliano sulla sottostante statale. Subito dopo si posizionava poco distante ad osservare i risultati dei suoi folli gesti. In alcuni casi qualora fosse stato evitato l’impatto dagli automobilisti lui ritornava indietro e riposizionava la pietra o più di una a breve distanza in modo da non poter essere piu’ evitato l’incidente. Stanotte, secondo un tragico copione già sperimentato, il soggetto si è messo in movimento con la sua auto e dopo aver percorso il tratto di strada della SS 372 all’altezza della chilometrica 30+900 tra gli svincoli di Gioia Sannitica e Faicchio si è accostato al margine della carreggiata aspettando che non transitasse alcun automobilista e con estrema rapidità e freddezza ha collocato il masso, allontanandosi subito dopo.  Ma il complesso dispositivo messo in campo dai carabinieri di Cerreto Sannita ha impedito l’ennesimo grave incidente. I militari  hanno subito spostato il masso, in seguito sequestrato, acciuffando il responsabile che, con estrema naturalezza, aveva nel frattempo fatto inversione collocandosi nell’altro senso di marcia a breve distanza dal punto in cui aveva lasciato il masso per “godersi lo spettacolo” attendendo l’esito del folle gesto. Portato in caserma, inchiodato alle sue responsabilità,  dopo attimi di esitazione si è complimentato con gli operanti per essere riuscito ad acciuffarlo e fornendo ampia confessione anche in ordine ai precedenti episodi alla presenza dell’Avvocato di fiducia Antonio Di Santo. Allo stesso è stato contestato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti ed in attesa della formalizzazione di altri gravi reati, che potrebbero ravvisarsi dalla sua folle condotta, è stato dichiarato in arresto e dell’avvenuto fermo è stato notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Benevento Dott. Giovanni Tartaglia Polcini. I militari stanno indagando sulla vita dell’uomo e su altri analoghi episodi verificatisi anche fuori provincia. Le indagini sono ancora all’inizio.

 

 

 

 

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