MORCONE – I Carabinieri della stazione di Morcone in collaborazione con i colleghi di Pontelandolfo, a conclusione di una mirata e immediata attività d’indagine hanno denunciato in stato di libertà un 24enne del luogo per danneggiamento aggravato e violazione della normativa sulla caccia mentre il padre 60enne è stato denunciato per omessa custodia di armi e munizioni, inoltre sono state sequestrate ai due, diversi fucili da caccia e numerose munizioni legalmente detenute.
Ieri mattina un 32enne di pontelandolfo si è presentato ai carabinieri denunciando che poco dopo la mezzanotte stava percorrendo con la sua autovettura Citroen una stradina interpoderale isolata in località San Giovanni di Morcone, in compagnia della propria fidanzata, quando all’improvviso udiva un colpo e successivamente la frantumazione del lunotto termico posteriore ma solo la mattina successiva si rendeva conto che a provocare la rottura del lunotto era stato un colpo presumibilmente di arma da fuoco in quanto l’autovettura risultava ammaccata proprio in corrispondenza del lunotto termico frantumato. Scattate immediatamente le indagini dopo un preventivo sopralluogo nell’autovettura e sul posto che consentiva di rinvenire la cartuccia esplosa e sulla scorta dell’indicazione di un’autovettura Alfa 145 di colore nero intravista poco prima dei fatti dalla coppia, sono state indirizzate su alcuni cacciatori che frequentano quella zona e dopo poche ore è stato individuato il responsabile R.P. 24enne il quale messo subito alle strette ha confessato. Il giovane ha ammesso che facendo uso del fucile sovrapposto del padre poco dopo la mezzanotte si era portato nella predetta località per cacciare il cinghiale e che avendo scorto con il faro un gruppo di cinghiali sparava due colpi di fucile, dei quali uno a pallettone aveva attinto accidentalmente il vetro posteriore della citroen sulla quale viaggiava la coppia. Da un successivo controllo effettuato presso l’abitazione del padre si rinveniva sia il fucile col quale era stato esploso il colpo che le altre armi e munizioni detenute legalmente. Nei confronti del giovane e di suo padre oltre le denunce è stata inoltrata anche la proposta per il diniego di detenzione e porto di armi e munizioni.