SANTA BARTOLOMEO IN GALDO – Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, nell’ambito di specifici servizi disposti dal Comando Provinciale di Benevento, finalizzati alla prevenzione dei furti e all’identificazione e al controllo di persone sospette o di interesse operativo presenti nel territorio di competenza, hanno proceduto a deferire in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Benevento quattro persone per possesso di arnesi da scasso e ad avanzare per gli stessi una proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
In particolare, il servizio succitato dell’Arma, reso ancora più capillare in occasione dell’inizio del fine settimana, è stato svolto sia da militari in uniforme sia in abiti civili al fine di garantire un’adeguata cornice di sicurezza ai centri abitati e alle abitazioni sparse nella campagna fortorina per scongiurare il pericolo di furti in abitazione nelle ore serali e notturne.
Le quattro persone, dunque, cittadini rumeni già noti alle Forze dell’Ordine per gravi reati quali sequestro di persona a scopo di estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, violenza sessuale, furto e ricettazione, provenienti dal foggiano, si aggiravano con fare sospetto nei pressi della periferia di San Bartolomeo in Galdo, a bordo di un autovettura Nissan di grossa cilindrata.
I militari dell’Arma, presenti nella zona sensibile per captare soggetti di interesse operativo, hanno fermato e controllato prontamente i quattro, da cui è emerso che risultavano tutti già noti alle Forze di Polizia.
Dalla successiva perquisizione svolta nell’autoveicolo affiorava un arnese da scasso ben celato nel vano portaoggetti del portabagagli.
Alle formali richieste dei Carabinieri, i rumeni in oggetto non hanno peraltro saputo fornire alcuna spiegazione plausibile in merito alla loro presenza nella cittadina.
Conseguentemente, ultimate le verifiche del caso, i quattro soggetti sono stati denunciati in stato di libertà e contestualmente sono state avanzate le proposte per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio a carico dei quattro uomini.
La misura succitata, una volta operativa, impedirà agli interessati di ritornare nuovamente nei comuni di San Bartolomeo in Galdo e Castelvetere di Val Fortore per un periodo di tempo che potrà arrivare ad un massimo di tre anni.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare le ragioni della presenza nell’area fortorina di tali individui, noti per reati che destano particolare allarme sociale, che probabilmente perlustravano il territorio al fine di compiere pericolose attività criminose.
La presenza capillare dell’Arma, assicurata dalle pattuglie dislocate sul territorio di competenza, ha consentito la rapida individuazione della possibile minaccia e la conseguente attività di repressione della stessa per garantire ottimali condizioni di sicurezza ai cittadini del fortore.