Violenza privata e detenzione illegale armi, arrestato

PONTELANDOLFO – I Carabinieri della stazione di Pontelandolfo hanno tratto in arresto M. A. un 67enne pensionato del luogo, per violenza privata aggravata e detenzione illegali di armi e munizioni. Questa mattina alle 09.00 circa, i militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono stati allertati dalla centrale operativa della Compagnia di Cerreto Sannita, che era in atto una lite familiare alla contrada Piana di Lanna.

Portatisi immediatamente sul posto, i richiedenti M. V. 30enne e sua sorella M. D. 37enne, entrambi studenti, ancora in un evidente stato di agitazione, riferivano che poco prima avevano avuto un’ennesima discussione con il  padre il quale ad un certo punto andava in escandescenza e dopo aver imbracciato un fucile artigianale  con il colpo in canna lo puntava verso di loro, minacciandoli che se non avessero lasciato immediatamente la casa li avrebbe uccisi. Gli stessi, accortisi del grave pericolo che stavano correndo, uscivano velocemente dall’abitazione e si nascondevano nel giardino. I militari si ponevano alla ricerca dell’uomo che nel frattempo si era allontanato da casa, il quale veniva intercettato e bloccato poco dopo. Subito ne scaturiva una perquisizione personale e dell’abitazione dalla quale si rinveniva sopra l’armadio, posto nella camera da letto, il fucile monocanna di costruzione artigianale ancora con la cartuccia inserita, utilizzato per minacciare i figli ed un altro calibro 12, senza marca e matricola, con una seconda cartuccia oltre che sei coltelli a punta aventi una lunghezza tra i 10 e 30 cm, il tutto illegalmente detenuto. L’uomo era già noto agli operanti in quanto in passato aveva avuto analoghi comportamenti minacciosi nei confronti della moglie e dei figli che più volte erano stati invitati a lasciare l’abitazione poiché non più graditi, a seguito di una presunta relazione sentimentale con cittadina straniera. Al termine delle formalità di rito è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Benevento mentre le armi e le munizioni sottoposte a sequestro.