Violenza e bullismo a Torre del Greco, dove un 11enne è stato aggredito dal branco e colpito con un tirapugni in faccia. A rendere noto l’episodio in un comunicato è il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che lo ha appreso direttamente dalla zia della piccola vittima. La donna ha riferito al parlamentare che una gang composta da 3 ragazzini, di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni, ha preso di mira il nipote undicenne «attaccandolo fisicamente» fino a sferrargli «tanti pugni in faccia con un tirapugni». «Non oso immaginare quello che saranno capaci di fare quando cresceranno», ha poi commentato la donna. Borrelli fa sapere di avere chiesto alle Autorità un intervento duro: «Gli aggressori dovranno essere sottoposti a punizioni esemplari e anche sulle loro famiglie dovranno esserci interventi perché, evidentemente, ci sono state parecchie lacune educative». Per Borrelli «è proprio l’educazione il nodo cruciale di questa emergenza sociale. Troppi giovani e giovanissimi crescono con il mito dei criminali celebri, resi leggendari anche dal cinema e dalla tv, ed in generale dalla cultura di massa, e con la cultura della violenza, vista come unico mezzo per poter emergere e prendersi quel che si vuole con facilità a rapidità. Scuola, Istituzioni e famiglie devono cooperare per poter ripristinare il concetto di sana educazione e poter così lasciare in eredità alle nuove generazioni quei valori e concetti che oggi si stanno perdendo e dimenticando. Se non vi sarà un’inversione di tendenza, assisteremo al degrado più totale».