Un detenuto nel carcere di Aversa affetto da disturbi psichiatrici ha aggredito quattro agenti penitenziari che erano intervenuti in una rissa che lo aveva visto coinvolto assieme ad altri detenuti. L’episodio è stato reso noto dal sindacato Uspp. I poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure nell’ospedale di Aversa, con prognosi da cinque a dieci giorni. Già in passato il detenuto aveva aggredito altri agenti. «Solidarietà agli agenti penitenziari vittime dell’aggressione – dice il segretario regionale campano dell’Uspp Ciro Auricchio – ma non possiamo esimerci dal fare una riflessione sul circuito penitenziario, visto da quando sono stati chiusi gli Opg sono troppi i detenuti con patologie psichiatriche nelle carceri campane, con pochi supporti terapeutici e di sostegno; con le poche Rems sul territorio sempre piene e con lunghe liste di attesa, questi soggetti lasciati negli istituti di pena minano quotidianamente l’ordine e la sicurezza interna con continue aggressioni al personale di polizia penitenziaria. Chiediamo che questi soggetti vengono presi in carico dalla sanità regionale, con particolare riferimento ai detenuti che devono scontare le misure di sicurezza nelle Rems e non in carcere».