Sono circa 1575 gli alloggi di edilizia popolare occupati abusivamente in provincia di Napoli. Lo ha detto l’assessore all’urbanistica della Regione Campania, Bruno Discepolo, rispondendo nel corso del question time ad una interrogazione presentata dal consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli. Il patrimonio di edilizia popolare in Campania è costituito da circa 150mila appartamenti, di cui la metà in capo all’ex Iacp ora in capo ad una agenzia regionale e per la restante parte ad una miriade di enti. Per gli occupanti senza titolo sono già partite le diffide al rilascio ma le procedure di sfratto sono state sospese nel 2020 a causa dell’emergenza Covid. In tutto, nel 2021, in soli 12 casi è provveduto alla liberazione degli alloggi. Nel frattempo bisognerà valutare oltre 20mila istanza di sanatoria da parte di occupanti che hanno irregolarità. Istruttoria che ha assicurato l’assessore Discepolo dovrà essere chiusa antro il prossimo 30 giugno. Ma resta sul tappeto il problema dell’assegnazione degli alloggi liberati perché non tutti i Comuni hanno delle autonome graduatoria, anche se presto potrebbe essere implementata un’unica piattaforma per la gestione delle assegnazione, con una graduatoria unica regionale.