PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese nel fine settimana, diciotto persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto all’appropriazione indebita, dalle minacce alle lesioni personali, dall’occupazione abusiva di edifici al danneggiamento, dai maltrattamenti in famiglia alla detenzione illegale di armi.

Nella circostanza sono finite sotto sequestro due pistole, di cui una semiautomatica calibro 9 con relativo caricatore e un revolver calibro 22; un caricatore per pistola calibro 7,65 e circa un centinaio di cartucce di vario calibro.

A Piedimonte Matese, otto persone di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono finite nei guai per aver occupato abusivamente, dopo averne forzato la porta d’ingresso, due appartamenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Alcuni di loro dovranno rispondere anche del reato di furto, per aver sottratto attraverso un cavo elettrico abusivo, energia elettrica dalla centralina condominiale.

Sempre a Piedimonte Matese, per maltrattamenti in famiglia è finito invece nei guai un 41enne del posto, mentre un 44enne dovrà rispondere di appropriazione indebita e minaccia aggravata, in quanto ha acquistato della merce del valore di circa duemila euro, pagando con assegni bancari risultati essere non coperti, impossessandosi così indebitamente del materiale acquistato. Inoltre il proprietario della merce, nel richiederne la restituzione sarebbe stato minacciato con un coltello.

Un 26enne ed un 47enne, entrambi di Piedimonte, sono stati denunciati per minaccia aggravata e lesioni personali, avendo per futili motivi, minacciato di morte e aggredito un loro conoscente, provocandogli contusioni varie giudicate guaribili con una prognosi di sei giorni.

Un 64enne di Piedimonte è finito invece nei guai per detenzione illegale di armi, in quanto dopo averle ricevute in eredità, ne aveva omesso la denuncia alle Autorità competenti. Le predette armi e munizioni, come già riportato, sono finite sotto sequestro. Tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, un 73enne, una 45enne e una 33enne, sono state denunciate per oltraggio a Pubblico Ufficiale, durante un controllo dei Carabinieri. Infine, ad Alife, un 37enne del posto è stato denunciato per danneggiamento aggravato della recinzione del terreno di un suo confinante, mentre ad Alvignano, un 45enne del luogo, titolare di una attività commerciale è stato denunciato per furto aggravato, avendo manomesso il contatore per sottrarre energia elettrica.

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