Sarebbe stata la presenza di ‘trombi’ in numerosi vasi sanguigni di tutto il corpo a provocare la morte di Regis Roger, il 27enne originario del Burundi morto nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Caserta dopo alcune ore di ricovero. E’ la prima ipotesi emersa dopo l’esame autoptico sul corpo del ragazzo eseguita oggi all’istituto di medicina legale di Caserta; i periti nominati dal sostituto Francesco Regine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il medico legale Maurizio Saliva e l’ematopatologo Antonio Perna, hanno comunque comunicato che depositeranno la relazione entro sessanta giorni. Il ragazzo, che lavorava come grafico ed era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, è arrivato sabato mattina al pronto soccorso della struttura sanitaria casertana con forti dolori all’addome causati da una grave patologia al sangue da cui era affetto da tempo, l’anemia falciforme, per la quale era in cura al Cardarelli di Napoli; Regis è morto alcune ore dopo nel reparto di Oncoematologia dell’ospedale casertano dove era stato trasferito. La salma è stata rimessa a disposizione della famiglia per i funerali che si terranno sabato mattina alle 11 presso la Parrocchia di Sant’Augusto Vescovo. Il pm ha iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo otto tra medici e infermieri che hanno assistito il giovane; un atto dovuto per dar loro la possibilità di nominare dei periti di fiducia in vista dell’autopsia.