“Oggetto: Interrogazione erogazione idrica”, è quello che hanno letto i cittadini di Santa Maria a Vico sul manifesto murale a firma del sindaco, Andrea Pirozzi, attraverso il quale l’amministrazione chiede scusa per i disagi subiti a causa della mancata erogazione idrica di ieri. È palese che si tratti di un errore e che il termine giusto è interruzione, ma non può essere certamente definito di battitura, né tanto meno un refuso, è forse dovuto all’ entusiasmo della nuova compagine, è inimmaginabile che l’esperienza possa fare una gaffe così grossolana. Volendo anche essere generosi e definirlo un refuso resta comunque una data e un orario, 10\7 2015 ore 9,39 che attesta l’inizio dell’interruzione ma non specifica un termine, almeno presunto, della fine dei lavori. Il problema della carenza idrica, per un motivo o per un altro, ormai a Santa Maria Vico è diventato ricorrente, non sembra estate senza il tormentone emergenza. Nonostante le rassicurazioni, nonostante il secondo pozzo, cavallo di battaglia della campagna elettorale, la nuova amministrazione, alla pari della precedente, nell’ ambito dell’erogazione idrica, fa acqua da tutte le parti. L’ultimo episodio ha scatenato il web, lamenti da ogni dove e apprezzamenti non proprio lusinghieri, perché indipendentemente dal guasto al trasformatore, bissato e replicato, sono ancora troppe le zone che presentano criticità nell’ approvvigionamento idrico. Ci vuole un ‘interrogazione…entusiasmo, esperienza e voglia di fare non bastano.
Antonio De Luca