Hanno acquistato un’auto pagandola con un assegno falso: per questo motivo tre uomini ­ due di 45 anni e uno di 50, tutti originari della Campania e più volte indagati in passato per reati analoghi ­ sono stati denunciati dalla polizia per falsità in atto pubblico e truffa aggravata, ai danni di uno spoletino.

La vettura, del valore di circa 35mila euro, dopo essere stata portata dalla Germania alla Campania, è stata restituita al proprietario, ancora in buone condizioni d’uso. Il fatto risale ad alcuni mesi fa. Secondo il commissariato di Spoleto, che ha svolto le indagini, “il modus operandi” dei presunti truffatori era più o meno sempre il medesimo: avviavano la trattativa di acquisto via internet, poi al momento del ritiro della vettura, mandavano un parente o amico con tanto di delega, con l’accortezza di fissare l’incontro di sabato, quando le banche sono chiuse ed è impossibile incassare l’assegno. In questo caso i truffatori ­ secondo quanto riferito dalla polizia ­ hanno incontrato la loro vittima nei pressi della stazione ferroviaria di Spoleto, tentando poi di formalizzare il passaggio di proprietà prima in un’agenzia di pratiche automobilistiche della città umbra e poi fino in Germania, dopo avere presentato false denunce di smarrimento dei documenti. Con il commissariato spoletino ha collaborato anche la polizia tedesca, che ha svolto controlli negli autosaloni poiché si ipotizzava che i tre avessero messo in vendita la vettura. Successivamente la stessa è stata riportata in Italia dove è stata rintracciata nei pressi di Caserta.

 

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