NAPOLI – La condanna a due anni e otto mesi di reclusione e al pagamento di 1500 euro di multa è stata chiesta oggi dal pm Antonello Ardituro per i prefetti Paolino Maddaloni e Maria Elena Stasi (che è anche deputata del Pdl), imputati di turbativa d’asta nel processo sulle presunte agevolazioni concesse all’ex consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro, ritenuto vicino al clan dei Casalesi e già condannato al termine del processo con rito abbreviato.
Il dibattimento è in corso davanti alla II sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio A (presidente Napolitano). Secondo la ricostruzione fatta nella requisitoria da Ardituro, che ha coordinato le indagini assieme al collega Marco Del Gaudio, Stasi e Maddaloni, nella loro veste di commissario e subcommissario prefettizio al Comune di Caserta, fecero aggiudicare l’appalto per l’installazione delle centraline per il controllo della qualità dell’aria a una ditta di Ferraro, sia pure gestita da un prestanome. Nel corso dell’udienza di oggi, oltre alla pubblica accusa, ha discusso l’avvocato Vittorio Giaquinto, che difende Maddaloni; in quella del 15 gennaio discuterà l’avvocato Giuseppe Fusco, che assiste la Stasi, quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio.