Esiste in capo alla Dda di Bologna un filone di indagine, ancora secretato, in qualche modo collegato alle inchieste della Procura di Napoli che hanno portato anche agli arresti di dirigenti della Cpl Concordia per le tangenti legate alla metanizzazione di Ischia. Al centro dell’indagine bolognese non ci sarebbe però la Cpl, già oggetto delle inchieste campane, ma la presenza del clan camorristico dei Casalesi in Emilia-Romagna. In questo filone preesistente il Pm bolognese Enrico Cieri interrogò insieme ai colleghi dell’ufficio di Napoli il pentito Antonio Iovine, dalle cui rivelazioni sono partite indagini della Dda del capoluogo campano. Ieri i giudici del Riesame di Napoli, nel confermare le ordinanze di custodia in carcere nei confronti di Francesco Simone e Maurizio Rinaldi, due degli arrestati del hanno disposto la trasmissione degli atti alla Dda della procura di Bologna per competenza territoriale. Non sono ancora note le motivazioni di questa decisione.