Nell’ambito delle attività trattamentali, la dirigenza della casa circondariale di Arienzo, Maria Rosaria Casaburo, grazie anche all’impegno del cappellano don Sergio Cristo, ha fissato durante il periodo estivo diversi incontri di genitorialità, per consentire ai ristretti del penitenziario di incontrare i figli minori. L’impegno della direttrice ha favorito la disponibilità a due artisti della canzone napoletana di esibirsi per i detenuti il prossimo venti luglio. Penetrare in territori in cui il disagio sociale è maggiore, affinchè si possa favorire l’inclusione sociale, puntando al reinserimento di soggetti più a rischio, anche attraverso attività artistiche è il fine del concerto gratuito che terranno Franco Ricciardi e Ivan Granatini, grazie anche alla collaborazione dell’impresario Franco Giglio. I detenuti sono reduci da un grande successo teatrale, infatti, il mese scorso hanno messo in scena al Teatro Italia di Acerra lo spettacolo “C’era una volta il rione Sanità” da loro scritto, diretto e interpretato. Anche le scene e i costumi sono state ideate e realizzate dai detenuti, che mirano a creare un contrasto tra la vita in carcere e quella fuori dalle mura.