Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri della Compagnia di Aversa sul fronte della prevenzione e del contrasto dei delitti contro il patrimonio ed in particolare dei furti su autovettura.
Nel mese di aprile i militari dell’Arma hanno intensificato i controlli su tutto il territorio, in particolare nelle zone più colpite dal fenomeno, con servizi esterni mirati, che hanno già prodotto lusinghieri risultati, consentendo un calo importante dei reati in questione. Il costante presidio dei militari ha permesso, nel giro di due settimane, un arresto e cinque denunce. A finire in manette un cittadino georgiano di 42 anni, destinatario di obbligo di dimora nel comune di Napoli. L’uomo è stato sorpreso durante la notte ad Aversa, in compagnia di una connazionale, con numerosi arnesi atti allo scasso. I successivi approfondimenti hanno consentito di accertare che l’uomo era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto aggravato in concorso. I carabinieri lo hanno così arrestato e rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il 42enne è stato anche denunciato, insieme alla connazionale, per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli mentre gli arnesi sono stati sequestrati. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti investigativi per determinare se l’uomo sia coinvolto in altri furti verificatisi nel circondario. Dovranno rispondere di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli anche un 36enne ed un 31enne, il primo di nazionalità marocchina ed il secondo tunisina, sorpresi in atteggiamento sospetto lungo il viale Europa ad Aversa. Durante la perquisizione sull’autovettura utilizzata dai due, i militari dell’Arma li hanno trovati in possesso di numerosi arnesi atti allo scasso, di cui alcuni alterati nella loro forma naturale, tutti sottoposti a sequestro.
Nel corso di un’altra operazione i carabinieri hanno denunciato un 36enne di Aversa con la stessa accusa. L’uomo, che si trovava a bordo della propria vettura, è stato sottoposto ad un controllo. Nell’auto sono stati rinvenuti diversi utensili ed arnesi, alcuni dei quali modificati, anch’essi sequestrati.
L’attività di prevenzione e contrasto dei delitti contro il patrimonio, disposta dal Comando di Aversa, proseguirà con la stessa intensità anche nelle prossime settimane.