Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip il 35enne Ciro Guarente, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Vincenzo Ruggiero, 25enne attivista gay scomparso ad Aversa il 7 luglio scorso. A Guarente è stata contestata l’aggravante della premeditazione. Il fermo è stato convalidato ed è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli inquirenti comunque credono poco verosimile che Guarente abbia fatto tutto da solo, tenuto conto soprattutto delle modalità di occultamento del cadavere, tipicamente mafiose.