Si è avvalso della facoltà di non rispondere Nicola Cosentino, l’ex deputato e ex sottosegretario all’Economia, arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli su presunte minacce aggravate dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore rivale dell’azienda di famiglia dei Cosentino. Brevi anche gli interrogatori di garanzia dei due fratelli di Cosentino, Giovanni e Antonio, arrestati anch’essi per le stesse accuse contestate all’ex parlamentare. Giovanni Cosentino, assistito dall’avvocato Vittorio Giaquinto e Ilaria Criscuolo, si è riportato alle spiegazioni offerte in una memoria difensiva consegnata ai magistrati nel corso delle indagini. Antonio Cosentino, secondo quanto trapelato, ha sostenuto di essere da tempo estraneo alle attività della azienda di famiglia, Aversana Petroli, sottolineando di aver anche avuto alcuni contrasti con i fratelli.

 

 

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