Altri 2 arresti nel Casertano sulla base di indagini dei carabinieri attorno agli appalti pubblici aggiudicati dall’imprenditore, ora detenuto, Angelo Grillo, ritenuto vicino al clan Belforte di Marcianise. Le misure cautelari emesse dal gip di Santa Maria Capua Vetere, in totale sei (ma 4 riguardano persone gia’ detenute) si collegano all’inchiesta su i legami tra amministratori pubblici del comune di Santa Maria a Vico e imprenditori del clan. Le indagini, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, oltre a riscontri di natura documentale, sono scaturite a seguito di nuovi elementi emersi dall’inchiesta che ha portato gia’ a 36 arresti, tra cui quello di Grillo, e in particolare da alcune confessioni e dichiarazioni di diversi indagati. E’ venuta alla luce cosi’ l’esistenza di un giro di ‘favori’ tra il colonnello dell’Esercito Angelo Piscitelli, suo cognato, assessore a Santa Maria a Vico, Ernesto Savinelli, arestati ad aprile scorso, e Angelo Grillo, concretizzatosi nell’assunzione di alcuni parenti dei primi due, nella ditta dell’imprenditore Fare l’ambiente, in cambio dell’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio di igiene urbana per quel comune. Il provvedimento restrittivo odierno in particolare riguarda un dipendente della Fare l’ambiente, Raffaele Caduco, che aveva preparato gli atti per la gara d’appalto che sapeva essere truccata; il commercialista delle imprese dei Grillo, Antonio Finelli, uomo di fiducia dell’imprenditore e suo consigliere per gli affari leciti e illeciti, nonche’ gestore di fatto di tutti i beni e le aziende riconducibile a Grillo e i suoi figli dopo il loro arresto. Sequestrata a Finelli una pen drive nella quale era contenuta la contabilita’ delle ditte, anche di quelle gia’ colpite da interdittiva antimafia. L’uomo ha continuato a incontrare Giuseppe Grillo, sebbene questi fosse agli arresti domiciliari, per proseguire nella gestione delle imprese, prestando comunque attenzione a eludere, senza riuscirci, gli investigatori. Caduco e Finelli dovranno rispondere del reato di turbata liberta’ degli incanti, in concorso con Angelo Grillo, il figlio Roberto e altre due persone.