CASERTA – Carcere a vita per Alessandro Cirillo e Giovanni Letizia, due dei killer facenti parte dell’ala stragista dei Casalesi capeggiata da Giuseppe Setola, nell’ambito del processo per l’omicidio di Michele Pietropaolo, avvenuto il 31 gennaio del 2001 a Castel Volturno.

Con i due sicari sono stati condannati all’ergastolo, dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta da Maria Alaja, anche Francesco Di Maio e Michelina Rezzo; quest’ultima, detenuta da due anni, è stata riconosciuta colpevole di aver ospitato a casa i killer dopo l’agguato. Dodici anni di carcere invece sono stati comminati ad Alfonso Cesarano e ad Oreste Spagnuolo, ex componente del gruppo Setola oggi collaboratore di giustizia. Dal processo è emerso che Pietropaolo fu ucciso dalla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi per avere trattenuto parte dei proventi delle attività estorsive. Nel corso del processo è stato ricostruito anche il tentato omicidio datato ottobre 2001 di Francesco Panaro, elemento del clan Cantiello-Tavoletta contrapposto ai Bidognetti nel comune di Villa Literno tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila; per l’episodio sono stati condannati a sei anni e sei mesi Alfonso Cesarano, Luigi Grassia ed Emilio Di Caterino. Un primo tentativo, è emerso, non fu portato a termine per il preventivo arresto di Francesco Di Maio, killer designato.

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