Secondo quanto si apprende il coinvolgimento del sindaco di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Biagio Di Muro, e del dirigente del Comune Roberto Di Tommaso nell’inchiesta della Dda sugli intrecci tra politica e camorra nel settore dei lavori pubblici, riguarderebbe l’appalto per i lavori di consolidamento di Palazzo Teti, immobile ubicato in via Roberto D’Angiò confiscato al padre dello stesso primo cittadino, Nicola Di Muro.
La gara, che negli anni ha subito vari rallentamenti, sarebbe stata vinta da un raggruppamento di imprese in cui compare anche quella di Giuseppe Fontana, imprenditori ritenuto legato al clan guidato da Michele Zagaria. Il primo lotto di lavori, per 3 milioni di euro, doveva partire a breve; complessivamente è di 9 milioni di euro l’ammontare dell’appalto.