GRICIGNANO – Superata la pausa natalizia e dopo una lunga serie di presenze a diversi convegni e dibattiti tematici, riprendono le attività sul campo del coordinamento comitati fuochi.

Nella giornata di sabato 5 gennaio infatti, battezzata col nome evocativo “D-Day” (Denunce Day), oltre cento volontari tra i componenti delle associazioni che lo scorso mese di giugno hanno dato vita al coordinamento, attivisti e semplici cittadini, armati di macchine fotografiche e videocamere sono sbarcati e hanno setacciato le periferie e le campagne dei loro comuni alla ricerca delle numerosissime discariche abusive disseminate tra le province di Napoli e Caserta le quali, stando al materiale raccolto, in barba alla fine dell’emergenza rifiuti decretata nel 2009 e ai vari piani provinciali e regionali di gestione dei rifiuti, rappresentano un fenomeno decisamente preoccupante.

Dalle prime foto che i volontari hanno fatto circolare in rete si nota subito la drammaticità di alcuni episodi che raccontano di tonnellate di lastre di eternit abbandonate tra le campagne di Succivo e Marcianise, di numerosi di sacchi contenenti rifiuti speciali abbandonati tra le zone periferiche di Scampia, di Caivano e di molti comuni dell’hinterland napoletano e casertano, addirittura di enormi blocchi di cemento armato, residui di opere di demolizione, abbandonati nel cuore delle campagne di Gricignano di Aversa.

In molti di questi episodi tra l’altro è evidente la presenza di residui dei roghi che sistematicamente vengono appiccati per abbattere il volume dei cumuli che aumenta per i continui sversamenti abusivi ovvero, per coprire lo smaltimento illegale di rifiuti tossico-nocivi.

Tutto il materiale fotografico raccolto a questo punto, corredato delle indicazioni necessarie ad individuare la posizione geografica delle criticità individuate, sarà allegato ai modelli di denuncia messi a disposizione sul sito del coordinamento comitati fuochi e protocollato presso i comuni di competenza.

Azione, quella messa in campo per questo inizio 2013, che oltre a rilanciare e sensibilizzare sul tema della cittadinanza attiva, ha come ulteriore scopo quello di integrare ed ampliare la documentazione a sostegno della maxiquerela depositata lo scorso mese di ottobre presso le procure di Napoli, Nola e Santa Maria Capua Vetere, sulla quale è attualmente a lavoro il giudice Lucio Giugliano, e inoltre per fornire potenziali informazioni utili al lavoro del vice prefetto Donato Cafagna, nominato nel mese di novembre, commissario anti roghi tossici in Campania dal Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, col ruolo coordinamento di enti e forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dei roghi incontrollati di rifiuti nocivi tra le province di Napoli e Caserta.

Vincenzo Viglione

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