Un controversia va avanti da inizio aprile è quella riguardante la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate, a causa del previsto trasferimento da piazza Bernini, nel Parco Coppola, alla nuova sede individuata a via Cirigliano. Una soluzione che fin dall’inizio ha sollevato un vespaio di polemiche per l’assoluta inadeguatezza del posto, dovuta ad una serie di problemi sollevati anche dal personale. Primo tra tutti la scelta del posto giustificata con una distanza di soli 650 metri dalla fermata ‘Ippodromo’ della Metro di Aversa. Un’agevolazione che non è tale perché l’ufficio gestisce l’utenza dei 20 comuni dell’agro Aversano e non del Napoletano. E i paesi che fanno capo agli uffici della città normanna non hanno attualmente un sistema di mezzi pubblici per favorire lo spostamento verso via Cirigliano. Altro disagio sarebbe legato alla tipologia di area che è campestre e quindi lontana da altri uffici e banche: secondo i dipendenti un utente che nel momento delle operazioni avrebbe bisogno di acquistare una marca da bollo o prelevare del contante, dovrebbe prima ritornare in città e poi ritornare per continuare a svolgere ciò per cui si è recato in agenzia. Poi c’è la questione della strada che non solo è stretta, tanto da non poter essere percorsa liberamente in entrambi i sensi di marcia, ma non sicura per i pedoni perché totalmente sprovvista di marciapiedi.  E non da ultimo c’è la questione dei parcheggi inesistenti che, considerata la molte di utenza che raccoglie la filiale dell’Agenzia delle Entrate di Aversa, costituirebbe inevitabili disagi al traffico, già di non facile scorrimento.

Per questi ed altri motivi un esposto è stato presentato alla guardia di finanza e alla Procura della Repubblica di Napoli Nord dalle organizzazioni sindacali DirPubblica Federazione del Pubblico Impiego, a nome di Antonio Graziano, e da Confsal-Unsa, a nome di Salvatore Iossa. Ma ai problemi enunciati se ne aggiungerebbero anche altri, comunque collegati ai servizi di trasporto: anche se si usufruisce della navetta per spostarsi dalla fermata della Metro, questa non raggiunge l’edificio dell’Agenzia delle Entrate ma ferma all’ingresso della strada che come detto è sprovvista di marciapiedi e quindi va a crearsi un serio pericolo per chi poi deve raggiungere a piedi gli uffici. Un problema questo che si ripercuote anche sui dipendenti che si vedrebbero costretti a utilizzare i propri veicoli: nel raggiungere il loro posto di lavoro, in caso di danni alla vettura, non sarebbero coperti dalla polizza assicurativa dell’Ente perché risulterebbe come una scelta individuale. Ma non è tutto. Altre complicazioni sarebbero legate anche all’agibilità dello stabile che dovrebbe ospitare la nuova Agenzia delle Entrate al quale, come denunciato da alcuni dipendenti alla Direzione Regionale dell’ente, mancherebbero le certificazioni di carattere urbanistico, antincendio e altro. Il tutto per competenza è stato trasferito alla Procura della Repubblica di Napoli, dove un altro esposto è stato presentato per la vicenda legata alla sede di via Diaz nel capoluogo campano, che da quanto si è appreso non presenterebbe tutti i criteri di agibilità per una questione di stabilità dell’edificio. Non resta adesso che aspettare la valutazione dei magistrati di tutte le documentazioni fornite dalle parti e che si riesca a risolvere una questione che riguarda non solo gli addetti ai lavori ma anche decine di migliaia di cittadini.

Luigi Viglione

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