Dopo le minacce di morte all’ex ministro ai Beni Culturali Massimo Bray per l’impegno sulla Reggia di Carditello in Terra di Lavoro è scattata la solidarietà della società civile. Su facebook è stata fondata una pagina “Minaccciateci tutti” che ha ottenuto centianaia di mi piace in poche ore (https://www.facebook.com/pages/Carditello-Minacciateci-tutti-non-solo-Bray/1445068029075411?fref=photo), “Massimo Bray è sotto scorta, in seguito alle minacce di cui è stato fatto oggetto per il suo impegno per il recupero della Reggia Borbonica di Carditello, nel casertano. Lo scorso gennaio il sito è ritornato ai cittadini con la formalizzazione dell’acquisizione del bene da parte del Mibact di cui era Ministro. Parte da lontano l’impegno per il recupero del sito reale, recupero che sin dal suo inizio è stato sinonimo di riscatto sociale e civile per un intero territorio. Il simbolo della “terra dei fuochi” capace di operare un cambiamento forte e epocale, attraverso i cittadini; il simbolo di un’ intera comunità che con il suo impegno ha reso concreto il binomio: un patrimonio culturale è un bene collettivo. Una brutta sorpresa quella raccontata dalle cronache di queste ore. Oggi non è il giornalista o scrittore ad essere intimidito per il suo operato di denuncia. Questa volta è lo Stato, nella persona di Massimo Bray e direttamente i cittadini e tutte le associazioni ad essere minacciati, e si prova ad arrestare con un gesto vile quanto inutile un percorso di riscatto intrapreso dai cittadini e dall’ex ministro Bray. Questo cammino non si fermerà e attraverso facebook il forum di Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni vuole ribadire la solidarietà all’ex ministro Massimo Bray e davanti a questa minaccia tutti ribadiamo il nostro impegno affinché Carditello sia più di prima il simbolo del riscatto e della legalità”.


 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui