Don Patriciello, il parroco che lotta contro le ecomafie e le malattie nella Terra dei fuochi ha officiato a Carinaro il funerale di una bimba morta di cancro. «Oggi sono a Carinaro – ha detto il prete – per celebrare il funerale di una bimma, uccisa da una grave forma di leucemia infantile, altra piccola vittima del degrado ambientale di questa nostra terra».

Le esequie della bambina di 9 anni si sono tenute in mattinata in una chiesa del paese, dove proprio don Patriciello ha preso la parola per denunciare il ritrovamento di rifiuti speciali avvenuto nell’area a nord di Napoli giovedì. «In questi giorni – ha dichiarato il sacerdote – hanno trovato fusti con dentro vernici e altri rifiuti tossici a Caivano. Per me è una sofferenza incredibile ed è una vergogna che lo Stato, nonostante gli allarmi dei pediatri sull’aumenti delle leucemie tra i bimbi e in generale da molti medici, continui ad escludere il nesso di causalità tra i numerosissimi casi di tumori e l’alto tasso di inquinamento. Eppure qui, al contrario di Taranto, non abbiamo un’Ilva, dunque una causa d’inquinamento ben definita, ma si muore comunque tanto».

 

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