CASERTA – False iscrizioni alla Feneal-Uil di Caserta a carico di ignari lavoratori edili, per intascare la loro quota associativa trattenuta direttamente sugli stipendi. Con questa accusa sono finiti ai domiciliari il segretario provinciale della Feneal-Uil casertana, Tommaso Di Marco, 57 anni,

e una dipendente della Cassa Edile della provincia di Caserta, Maria Pia Montano, 43 anni. Nei confronti di altri quattro indagati la procura di S. Maria Capua Vetere procede a piede libero. Secondo gli inquirenti, il sistema illecito sarebbe stato attuato almeno a partire dal 2006-2007, fruttando alla associazione sindacale introiti per circa 50-60mila euro a semestre: somme delle quali la procura intende accertare, nel corso delle indagini, l’effettiva destinazione. Le accuse per gli indagati sono di associazione per delinquere, falso continuato in scrittura privata e truffa continuata.

Agli atti dell’inchiesta una serie di iscrizioni al sindacato Uil degli edili avvenute tra il 2006 e il marzo 2010: adesioni, secondo i pm, frutto di false dichiarazioni. Basandosi sui nomi dei lavoratori realmente iscritti alla Cassa Edile, l’organizzazione compilava false adesioni alla Feneal-Uil con tanto di delega di pagamento.

Gli operai si trovavano quindi iscritti a loro insaputa anche al sindacato; le relative quote mensili finivano alla Cassa Edile che successivamente le accreditava alla Feneal. L’indagine e’ nata da una denuncia di un funzionario dello stesso sindacato, che ha segnalato le irregolarita’. Nei confronti dei quattro indagati a piede libero e’ stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla pg. La UIL e la Feneal della Campania, alla notizia degli arresti domiciliari del segretario provinciale della Feneal di Caserta, Tommaso Di Marco e del coinvolgimento di altre quattro persone in un’indagine aperta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, comunicano la decisione di sospendere da tutti gli incarichi, in maniera cautelativa, il segretario del sindacato, in attesa che la magistratura concluda le indagini.

La UIL e la Feneal della Campania, ”sicuri che le persone coinvolte sapranno dimostrare la loro estraneita’ ai fatti”, esprimono ”piena fiducia nell’operato della Magistratura e annunciano la loro disponibilita’ a cooperare affinche’ si faccia piena luce sulla vicenda”

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