”Impegnatevi in politica ma sempre entrando ed uscendo con le mani vuote”. E poi, ”questa terra va liberata dai veleni”. Con un monito ai politici, particolarmente applaudito dai fedeli, è iniziata oggi la missione pastorale del nuovo vescovo di Caserta, Giovanni D’Alise, proveniente dalla diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia. D’Alise succede a monsignor Pietro Farina, morto in seguito ad un grave malattia il 24 settembre dello scorso anno. Da quel momento la reggenza della Curia è stata affidata all’attuale vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Fu proprio quest’ultimo, il 21 marzo scorso, ad annunciare durante l’assemblea generale del clero la nomina di D’Alise alla Diocesi di Caserta decisa dal Vaticano. La giornata del neo-vescovo è iniziata questa mattina con una visita all’ospedale di Caserta mentre nel pomeriggio D’Alise ha ricevuto le chiavi della città dal sindaco Pio Del Gaudio con una cerimonia tenutasi nella centrale piazza Dante; presente anche il presidente della Provincia Domenico Zinzi. Molte le persone accorse per rendere omaggio all’alto prelato. Il vescovo è stato accompagnato verso la cattedrale da un lungo corteo fatto di fedeli, sacerdoti e gruppi scout. D’Alise, 66 anni, napoletano, è stato ordinato sacerdote nel ’72. Nel Casertano è stato vice parroco e poi parroco, dal ’74 al 2004, nella parrocchia di Sant’Alfonso a Cancello Scalo, facente parte della diocesi di Acerra; quindi è stato nominato vescovo ad Ariano Irpino. Nel 2007 è stato scelto dalla Cei come delegato per la pastorale sociale e del lavoro.


 

 

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