I servizi sanitari di questo territorio vengono continuamente ridimensionati a causa del blocco del turn over imposto dalla regione Campania, ancora una volta così la provincia di Caserta viene penalizzata.
Oggi è la volta dell’Unità Operativa di Otorino, unico reparto della provincia a possedere un’attività specialistica nelle 24 ore, in tutta la rete ospedaliera provinciale infatti sono rimaste esclusivamente attività ambulatoriali 8-14.00, ciò significa che ove mai dovesse accadere qualcosa dopo le 14, non vi sarebbe nessuna unità attiva per poter intervenire nell’urgenza. Quello ospedaliero è difatti l’unico reparto che oltre a fare interventi di elezione opera anche attività di pronto soccorso. Ricordiamo che al momento l’Unità di Otrinolaringoiatria, unità di alta specializzazione, ha una lista di attesa di circa 298 interventi. “La Cisl già aveva denunciato la problematica l’anno scorso – commenta il Segretario Provinciale Nicola Cristiani – a seguito della dimissione di uno degli otorini e aveva immediatamente richiesto la sostituzione del sanitario, cosa che a tutt’oggi, ovviamente, non è avvenuta. In questo momento dunque, oltre alla cronica carenza di personale sanitario, il problema si è acuito con l’assenza di un ulteriore otorino, mandando così in tilt tutta l’organizzazione. L’organico è rimasto con appena tre elementi: il primario e due sanitari di cui uno a collaborazione”. “La Cisl Fp di Caserta chiederà al più presto un incontro con il commissario Sarnelli – continua Cristiani – domandandogli un atto di coraggio, affinchè vengano riattivate tutte le procedure per la salvaguardia dei diritti costituzionali della salute pubblica. L’unica soluzione per evitare la sospensione definitiva del reparto è quella di mettere in atto un provvedimento straordinario, attuando lo scorrimento dell’avviso già bandito dell’Asl, in attesa dell’approvazione dell’atto aziendale e della dotazione organica”.