PIEDIMONTE MATESE – Ha fatto centro il ricorso dell’associazione forense matesina. Il Tar-Campania ha concesso la sospensiva e bloccato gli effetti, già in parte operativi, del graduale trasferimento delle attività giudiziarie dalla sede distaccata a quella centrale . La causa di merito ad ottobre. Ricorso azzecatissimo per come è stato impostato.Lo si legge nel dispositivo adottato dalla prima sezione al termine della camera di consiglio di oggi .

Il vertice del tribunale samaritano era incombente rispetto alla scelta fatta di soppressione sia pure graduale : si doveva seguire un’altra procedura tramite l’intervento diretto del ministero sentito il con siglio superiore della magistratura. La parola all’ordinanza : “Considerato- scrivo i magistrati- ad un sommario esame, che appare condivisibile l’esegesi, patrocinata dai ricorrenti( a rappresentare l’associazione l’avvocato Raffaele Pannone ndr), della norma derogatoria contenuta nell’art. 48 quinquies dell’Ordinamento Giudiziario, secondo cui detta norma deve essere interpretata in senso rigorosamente restrittivo (cfr. Consiglio di Stato, ordinanze nn. 838/2013, 837/2013 e 618/2012); Ritenuto, altresì, che in relazione all’interesse azionato in giudizio, riconducibile al principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge, sussiste il requisito del pregiudizio grave ed irreparabile”. Poi il punto conclusivo: “Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima) Accoglie l’istanza cautelare e per l’effetto: a) sospende il provvedimento impugnato; b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 9 ottobre 2013.Spese al definitivo. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti”. Il ricorso aveva come ricorrenti secondari 51 avvocati.

Michele Martuscelli

 

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