CASERTA – Saranno denunciati – a norma dell’art. 650 del Codice Penale – i dirigenti casertani di Caserta Ambiente, l’azienda che gestisce la Raccolta dei Rifiuti Solidi nel Comune di Caserta, se non rispetteranno le decisioni della Magistratura. Infatti, non è stato ancora richiamato in servizio dalla direzione Caserta Ambiente, che continua nel suo comportamento discriminatorio e persecutorio nei riguardi del funzionario Izzo Giuseppe, licenziato mesi fa dalla direzione casertana di Caserta Ambiente improvvisamente e senza alcuna motivazione e reintegrato nel suo posto di lavoro dal Giudice del Lavoro.

Ciò nonostante la sentenza di reintegro nel posto di lavoro, emessa dalla Magistratura e ribadita successivamente lo scorso mese di maggio, a seguito del ricorso della stessa Società. Come si ricorderà, Izzo Giuseppe fu licenziato improvvisamente e senza alcuna motivazione, reo evidentemente di essere aderente al Sindacato Cisas, la cui Segreteria aveva chiesto – per iscritto – anch’essa inutilmente di sapere se era vero il licenziamento e quali fossero le motivazioni, in quanto nulla aveva saputo in precedenza, né successivamente. Mentre nei prossimi giorni la Società Caserta Ambiente dovrà giustificare, presso il Tribunale di S. Maria C.V. il suo comportamento discriminatorio e repressivo nei riguardi della Confederazione Cisas, la Segreteria del Sindacato ha deciso di denunciare la Società, qualora il funzionario Izzo Giuseppe non fosse riammesso al lavoro e nelle sue funzioni, attualmente ricoperte dal vice sindaco del Comune di Caserta, dipendente della stessa Società del Comune, quindi anche incompatibile. I dirigenti casertani saranno chiamati a rispondere della violazione dell’art. 650 del Codice Penale, non avendo ottemperato all’esecuzione della doppia sentenza della Magistratura, tra l’altro immediatamente esecutiva.

 

nudepi

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