Bruno Buttone, capoclan dei Belforte di Marcianise, ha deciso di collaborare con la giustizia. La formalizzazione è arrivata stamattina nel corso di un’udienza che lo vede imputato.
Buttone, dopo l’arresto dei capi storici della cosca ossia Salvatore e Domenico Belforte, ha retto per anni le sorti dell’organizzazione criminale. E’ attualmente detenuto in regime di 41 bis.
Il boss, 41enne an, è recluso è accusato di reati gravissimi non solo relativi all’associazione camorristica, ma anche di omicidio e tentato omicidio. E’ stato un elemento ai vertici del clan Belforte. Il suo pentimento potrebbe svelare importati scenari relativi al clan marcianisano.