L’ex consigliere regionale della Campania Angelo Polverino (Pdl) è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sulle infiltrazioni del clan Zagaria nell’azienda ospedaliera di Caserta. Il vertice dell’azienda è stato sciolto qualche mese fa, primo caso in Italia, proprio per i condizionamenti emersi in seguito al blitz che scattò lo scorso gennaio e che portò a 24 arresti per varie ipotesi di reato tra le quali l’associazione mafiosa camorristica. A disporre il rinvio a giudizio di Polverino è stato il Gup del Tribunale di Napoli Antonella Terzi che ha accolto le richieste del pm della Dda partenopea Annamaria Lucchetta. Con Polverino, difeso dall’avvocato Vittorio Giaquinto e già coinvolto nell’inchiesta sugli appalti concessi dall’Asl di Caserta a ditte colluse, sono stati rinviati a giudizio anche Elvira Zagaria, sorella del boss dei Casalesi Michele Zagaria, l’ex dirigente del Dipartimento di Ingegneria Ospedaliera dell’azienda ospedaliera casertana Bartolomeo Festa. Il processo è stato fissato per il 29 ottobre prossimo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Hanno scelto la strada del processo con rito abbreviato (la prima udienza è fissata per il prossimo 30 settembre) Francesco Bottino, ex direttore generale dell’ospedale e dell’Asl di Caserta, e l’imprenditore Salvatore Cioffi. E’ stata invece stralciata la posizione dell’ex consigliere provinciale del Pdl Antonio Magliulo che verrà discussa lunedì prossimo 20 luglio.

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