E’ di dieci persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, il bilancio di una operazione portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese. I reati contestati, nel corso della attività condotte dalle Stazioni di Piedimonte e Alife, vanno dai maltrattamenti in famiglia alle minacce, dalla truffa alla ricettazione, dal danneggiamento all’occupazione abusiva di edifici privati, dall’inosservanza di provvedimenti emessi dalle Autorità all’appropriazione indebita, dall’abusivismo edilizio alle violazioni delle leggi di pubblica sicurezza.
A Piedimonte Matese, un 43enne del luogo si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, in quanto in più circostanze, per motivi di gelosia, aveva minacciato di morte e picchiato la moglie, anche alla presenza dei figli minori. Due persone, un 27enne ed una 34enne, di origine rumena ma residenti a Piedimonte Matese, sono invece finite nei guai in quanto hanno violato le prescrizioni imposte dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora, cui sono sottoposti per reati contro il patrimonio e la persona. Un 50enne, sempre di Piedimonte, si è reso invece responsabile del reato di appropriazione indebita, in quanto nella sua qualità di agente assicurativo, dopo aver riscosso alcune quietanze relative a premi assicurativi, per un importo di oltre diecimila euro, se ne impossessava indebitamente traendone un ingiusto profitto. Di abusivismo edilizio dovrà rispondere un 70enne di Gioia Sannitica, in quanto era intento alla realizzazione di un fabbricato in assenza delle prescritte concessioni edilizie ed in luogo sottoposto a vincolo paesaggistico. Nei suoi confronti è stata emessa anche un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. Un 44enne di Alife, è stato denunciato per danneggiamento e minaccia aggravata, per futili motivi, ha distrutto un muro di cinta di proprietà del suo vicino e poi armato di un piccone, lo ha minacciato di morte se avesse denunciato l’accaduto. Un 40enne di Napoli, dovrà rispondere dei reati di ricettazione, truffa, sostituzione di persona e falso. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo dopo esserne venuto illecitamente in possesso ed averlo contraffatto nella parte del beneficiario, poneva all’incasso presso l’ufficio postale, esibendo un falso documento di identità, un assegno bancario per un importo di circa duemila euro, sostituendosi ad un pensionato di Alife avente diritto. Una 46enne di Alife è stata denunciata per minaccia aggravata in quanto ha minacciato di morte un 47enne, con il quale aveva intrattenuto una precedente relazione sentimentale. Un 64enne di Piedimonte è finito invece nei guai per aver forzato la porta d’ingresso di un appartamento di proprietà di una cooperativa, occupandolo senza averne alcun titolo. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per danneggiamento aggravato e occupazione abusiva di edifici. Infine, numerosi controlli sono stati eseguiti in locali pubblici del territorio, in particolare sale giuochi e altri luoghi frequentati dai più giovani, in uno di questi ubicato nel centro pedemontano, è stata riscontrata una violazione alla normativa prevista dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in quanto la titolare, 40enne del luogo, aveva omesso di esporre la prescritta tabella dei giochi proibiti all’interno del locale. Anche per lei è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.