CASAL DI PRINCIPE – I carabinieri di Casal di Principe hanno fatto piena luce sull’omicidio di Raffaele Zippo, commesso a Casal di Principe il 3 dicembre del 2001. I militari dell’arma hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Pasquale Cristofaro, detto “ticket”, accusato di essere il palo dei killer a cui fu demandato il compito di segnalare la presenza della vittima; e a Gaetano Pagano, detto “Marangiulo”, il quale fornì supporto logistico. Entrambi sono già ristretti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Zippo venne intercettato in corso Umberto nei pressi del Bar Sirene dai sicari che lo colpirono con numerose pallottole di fucile e diverse pistole. La vittima, seppur ferita e barcollante, tentò la fuga a piedi trovando rifugio all’interno di un cantiere edile ma venne raggiunta e finita con altri quattro copi alla testa.
L’omicidio è stato organizzato ed eseguito da Luigi Guida e luigi Grassia, entrambi oggi collaboratori di giustizia, per riaffermare la supremazia del clan Bidognetti su quello dei Cantiello guidato da ‘Carusiello’ che aveva scelto di allearsi con gli schiavone.
Il 12 gennaio per lo stesso delitto sono state eseguite tre misure cauteari per l’omicidio di Francesco Panaro, omicidio avvenuto nell’ambito della stessa faida tra fazioni casalesi.