Con sentenza n. 5374 del 16.10.2014 il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione Prima, sede di Napoli, ha respinto il ricorso proposto dal dott. Lorenzo di Domenico, avverso i decreti a firma congiunta dei Presidenti delle Province di Napoli e Caserta nn. 15 e 17 del 2014. Con il primo dei richiamati decreti interpresidenziali era stata disposta la revoca del ricorrente dall’Ufficio di Soggetto liquidatore del CUB, mentre con il secondo si era provveduto alla nomina, in sostituzione del dott. Di Domenico, al medesimo Ufficio (previsto dall’articolo 12, comma 1, della legge n. 26 del 2010, di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 195 del 2009 che ha posto, almeno formalmente, fine all’emergenza rifiuti sul territorio regionale), dell’avv. Giuseppe Somma, successivamente dimessosi. Con ampia ed articolata motivazione il Tribunale adito, senza soffermarsi sui profili procedurali relativi alle proposte eccezioni di inammissibilità, respinge nel merito l’impugnativa proposta dal dott. Di Domenico evidenziando, in particolare, come questi avesse assunto condotte ed iniziative chiaramente ispirate ad “una visione del rapporto tra i soggetti preposti alle due articolazioni territoriali in chiave di supremazia gerarchica e non di relazione tra organi posti in posizione sostanzialmente pariordinata nello svolgimento delle attività gestionali riferite ai diversi ambiti territoriali”. La richiamata sentenza prosegue sottolineando la qualità del provvedimento di revoca adottato dai Presidenti delle due Province che “dà ampiamente conto degli elementi di fatto e delle ragioni di diritto allo stesso soggiacenti nonché dei motivi in base ai quali sono state disattese le controdeduzioni presentate dall’interessato nell’ambito di procedimento amministrativo”.












