I delitti informatici commessi in Italia dal primo al 31 marzo 2020 sono stati 5176. Il 49,9% in meno rispetto a quelli dell’anno precedente, come evidenziato dal Report del Viminale sulla delittuosità in tempi di emergenza sanitaria, ma con diverse eccezioni in alcune regioni. Se nella Capitale questa la frode informatica, che comprende l’indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento e l’accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, ha registrato un calo del 56,9% di casi, 389 contro 902, a Milano, a Torino, Napoli e Bologna, ha invertito la tendenza a Caserta, dove gli episodi sono passati da 35 a 52, a Monza-Brianza, a Teramo, a Fermo e a Barletta-Andria-Trani.