Sarebbe di quasi venti milioni di euro l’ammontare delle indennità di disoccupazione dell’Inps percepite in maniera indebita da centinaia di operai assunti da imprese edili dell’agro aversano (leggi articolo). Emerge dall’inchiesta coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Napoli Nord (Caserta) a carico di tredici imprenditori edili. Il reato contestato è la truffa ai danni dello Stato. Oggi carabinieri e polizia hanno sequestrato presso abitazioni e aziende degli indagati numerosa documentazione, relativa in particolare alle assunzioni e ai licenziamenti di quasi un migliaio di lavoratori; gli imprenditori, ipotizzano la Procura, avrebbero creato aziende fittizie, con il solo scopo di assumere lavoratori da licenziare dopo il termine minimo previsto dalla legge per aver diritto alle indennità di disoccupazione erogate dall’Inps. Secondo gli inquirenti i lavoratori assunti in modo illegittimo sarebbero qualche migliaio. Tra gli assunti, è emerso dalle indagini, compaiono soprattutto donne non qualificate per un lavoro molto fisico; le somme incassate sarebbero state poi divise tra l’imprenditore e il ‘finto lavoratore’.