CASERTA – I genitori di uno studente di sedici anni che frequenta la prima classe dell’Istituto per geometri Michelangelo Buonarroti di Caserta hanno presentato una denuncia ai Carabinieri nei confronti della professoressa d’inglese del figlio in quanto il 9 maggio scorso – secondo il loro racconto – la docente avrebbe costretto il ragazzo a levarsi una t-shirt con l’effige di Silvio Berlusconi. Secondo i genitori, la professoressa avrebbe anche insultato il giovane facendogli indossare la maglia al contrario. L’ episodio, di cui riferisce oggi il quotidiano Il Giornale, è stato confermato dalla dirigente dell’istituto Antonia Di Pippo.
“Il fatto – ha spiegato la preside – si è verificato il 9 maggio ma io l’ho saputo dal padre del ragazzo il giorno dopo. Ho subito ascoltato la professoressa che insegna inglese e i compagni di classe del ragazzo e ho attivato, come prescrive la legge, il procedimento disciplinare nei confronti dell’ insegnante, che è ancora in corso di istruttoria. Entro dieci giorni deciderò se applicare o meno una sanzione. Posso solo dire – ha concluso – che sono triste perché in undici anni che dirigo questa scuola non era mai successo nulla di simile”.
“Quanto accaduto all’Istituto tecnico per geometri ‘Michelangelo Buonarroti’ di Caserta merita l’esecrazione di chiunque creda nella sacralità dell’Istituzione ‘scuola’ e nella sua imprenscindibile funzione sociale”: così, in una nota, il coordinatore regionale Pdl in Campania e presidente della Commissione Giustizia del Senato, Francesco Nitto Palma, a commento di quanto accaduto al ragazzo “insultato ed umiliato a scuola dalla sua insegnante – afferma Nitto Palma – perché berlusconiano”. “Ringrazio il consigliere comunale Pdl e delegato cittadino Pdl di Casagiove (Caserta), Danilo D’Angelo, per aver preso a cuore il caso e averlo sottoposto all’attenzione del partito e della stampa – spiega -. Sono vicino alla famiglia del sedicenne vittima di questo indefinibile trattamento, cui va il mio apprezzamento per aver avuto la forza ed il coraggio di sostenere le proprie idee. Ormai l’odio ideologico sta così trascendendo da rivolgersi addirittura a giovani ragazzi in crescita, quasi a voler isolare e neutralizzare ogni forma di libero pensiero fin da piccoli. Mi auguro – conclude Nitto Palma – che la sinistra stigmatizzi questo gravissimo episodio che, speriamo, non lasci segni sull’equilibrio del ragazzo e sulla sua fiducia nella libertà e nella democrazia”.
“La notizia di un ragazzino insultato ed umiliato dalla propria insegnante, all’istituto Buonarroti di Caserta per aver indossato una maglietta con la faccia di Berlusconi, ha dell’incredibile. Se il comportamento dell’insegnante non fosse di una gravità inaudita e se non ci fosse di mezzo un adolescente incolpevole l’episodio farebbe sorridere”. Così il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano. “Invece- aggiunge- impone una riflessione che ci riguarda tutti da vicino, se il clima di odio che porta a gesti esasperati nelle piazze, si respira addirittura nelle scuole. L’indagine in corso chiarirà i contorni della vicenda, ma l’episodio merita un’analisi approfondita ed il responsabile un provvedimento esemplare, anche perché comportamenti di questo tipo rischiano di gettare nel discredito l’intera classe degli insegnanti, il cui ruolo nella società é fondamental. Il rispetto per l’altro- continua Romano- l’importanza del confronto, la libertà di esprimere le proprie idee sono valori fondanti della società, di cui la scuola è parte integrante. Ragion per cui, non può permettersi di sottovalutare episodi di intolleranza tanto gravi”- conclude.












